questa storia è scritta da: Isabel Pedone, Maraya Accalai, Veronica Addante, e Antonio Arborea
Matilda, era una bambina diabolica che maltrattava tutti. A soli 3 anni. Aveva un fratello molto intelligente a cui gli piaceva scrivere. I suoi genitori erano poveri, ma si prendevano cura dei loro figli.
Matilda odiava suo fratello, ma amava suo padre, perché lui giocava di nascosto a biliardo e raccoglieva un sacco di soldi. Lui aveva una villa privata dove andava nel fine settimana. La moglie quando lo scoprì lo lasciò, e Matilda si arrabbia così tanto che prese i soldi e se ne andò via di casa!
Matilda poi incontro una ragazza maggiorenne che la ospitò a casa sua. La casa aveva uno splendido giardino e una pianta velenosa che morse la sua amica. La bambina non sapeva che fare quindi lasciò la sua amica lì, e andò a chiamare un dottore. Quando arrivò all’ospedale
Vide sua madre e le chiese cosa fosse successo. La madre disse che il padre era stato investito. Matilda scoppiò in lacrime e se ne andò nella casa della sua amica. La ragazza, nel frattempo, incontrò una ragazza. La ragazza era una maestra e la iscrisse nella sua scuola primaria. Matilda la abbracciò andò a dormire nella sua stanza. Il giorno dopo Matilda si mise la divisa e andò nella sua nuova scuola. Quando
La bimba entro ‘nella sua scuola vide la preside: era una dolce donna con dei bellissimi capelli marrone chiaro e degli occhi color nocciola. La donna la portò nella sua classe. Una bimba disse che era brutta e Matilda li tirò un pugno nello stomaco. Matilda andò subito in presidenza e venne sospesa per un giorno. La sua amica la sgridò e Matilda se ne andò dopo un po’ di tempo Matilda si ricordò della villa privata e andò lì. Due giorni dopo Matilda ritornò a scuola e fece uno scherzo terribile: mise un pesce nella bottiglietta d’acqua della preside e la preside morì soffocata. Un giorno mentre Matilda stava tornano da scuola incontrò’ suo fratello che corse subito ad abbracciarla, Matilda li diede un calcio e se ne andò nella villa privata. Una notte vennero i ladri e allora Matilda prese un bastone e li bastonò. Ma i ladri fecero cadere il bastone di Matilda e allora si spaventò e corse a nascondersi e chiamò la polizia. La polizia arrivò e catturò i ladri. Matilda allora capisce e cambia il suo atteggiamento. Il giorno dopo andò a scuola e chiese scusa a tutti. Matilda allora si diplomò e studiò per diventare una maestra. Il fratello divenne un poliziotto per salvare il mondo .
storia scritta da Antonio Arborea
Matilda era bambina a cui piaceva molto leggere ma i genitori ancora non lo sapevano, perché suo padre Nicola era uno chef, che lavorava in bellissimo ristorante “La Lampara”, invece la madre Rita, andava ogni pomeriggio a giocare a burraco dalla sua amica Grazia, invece suo fratello Luca usciva ogni pomeriggio con i suoi amici; per questo non aveva ancora trovato il momento giusto per dirglielo. Cosi un giorno mentre suo padre faceva nuovi esperimenti in cucina, facendoli poi assaggiare a suo fratello e la madre si stava cambiando prima di uscire,si mise sul divano a leggere l’unico libro che aveva, uno di cucina preso dalla scorta del padre. Quando vide la madre scendere le scale, fermo tutti e gli disse che lei gli doveva dire una cosa molto importante. Cosi tutti si riunirono sul divano per fare una piccola riunione familiare, Matilda inizio a dire che lei aveva trovato la sua passione cioè leggere e gli chiese al padre se la poteva accompagnare alla biblioteca del paese. Ma il padre non apprezzo questa sua decisione, cosi si riprese il suo libro e gli disse che nella vita ci sono altre cose a cui pensare, non pensare a leggere come fai tu, e se ne andò, come fece anche la madre e suo fratello. Il pomeriggio successivo Matilda aspetta che tutti escano di casa, dopo esce pure lei per andare in biblioteca. Cosi appena arriva la bibliotecaria si meraviglia, una bambina così piccola arrivare qui da sola, ma Matilda non ci fa tanto caso e prosegue per trovare il suo libro da leggere. Poi verso sera Matilda non aveva ancora finito di leggere il suo libro così chiede alla bibliotecaria se potesse portarselo a casa e poi quando lo finisce riportaglielo, la bibliotecaria disse che poteva farlo,così quando torna a casa va subito in camera sua a nascondere il libro. Però un giorno decise di scrivere lei un libro, così ogni pomeriggio si metteva sulla sua scrivania e si metteva a scrivere. Qualche giorno dopo andò a consegnare tutti e due i libri: quello che aveva preso in prestito, e quello che aveva scritto lei se a qualcuno potesse interessare leggerlo. Il giorno seguente, a scuola, entrò la preside che fece una domanda a tutta la classe, la domanda chiedeva a chi piacesse leggere, così subito Matilda alza la mano, però di sottofondo dice che suo padre non apprezza questa sua decisione, e perciò non gli vuole compare altri libri. La preside dice con suo padre ci parlerò io. Cosi la preside chiede a Matilda dove lavorasse suo padre, e lei risponde che suo padre lavorala alla “Lampara”. Così la sera va al ristorante del padre , e ordina la lasagna. Poco dopo il padre arriva al tavolo con la sua lasagna appena sfornata. Ma la preside non aveva detto al padre di Matilda che lei non poteva mangiare latticini in questo caso, la besciamella. Cosi gli viene un attacco intestinale. Cosi subito la portano in ospedale, ma non c’è stato niente da fare, perché la preside mori nell’ambulanza. Il giorno successivo il padre viene arrestato e portato in carcere per l’uccisione della preside, e il ristorante viene chiuso. Qualche settimana dopo Matilda stava andando alla biblioteca quando vede fuori la bibliotecaria che stava mettendo tutti i libri nella sua macchina, Matilda chiese cosa stava succedendo e la bibliotecaria gli rispose che stava chiudendo perché oltre a Matilda lì non veniva nessun’ altro. Qualche settimana dopo, alla bibliotecaria, gli viene offerta la possibilità di riaprire la sua biblioteca in carcere, così lei accetta. Così viene distribuito ad ogni carcerato un libro, pure al padre di Matilda ma non un libro qualsiasi, proprio il libro scritto da sua figlia Matilda! Che parla di una bambina che non poteva inseguire i propri sogni, proprio come lei.